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ESAME DI STATO ANNO SCOLASTICO 2018/2019 

Nell’a.s. 2018/19 entra in vigore il nuovo esame di Stato per la scuola secondaria di II grado. Il Ministro Bussetti aveva 
 
anticipato l’intenzione di comunicare le modifiche entro il mese di settembre e in effetti durante un’intervista all’AGI ha 
 
ribadito “stiamo per dare indicazioni precise”. Poiché in molte scuole superiori già nei primi collegi è stato affrontato il tema 
 
relativo al nuovo esame di stato si riporta quanto segue al fine di agevolare il dibattito e le scelte più adeguate. Le modifiche 
 
già note: Con il decreto milleproroghe sono state cancellate: 1. svolgimento della prova Invalsi come requisito di accesso 
 
all’esame 2. obbligo svolgimento alternanza scuola-lavoro come requisito di accesso all’esame. Questi requisiti sono stati 
 
rinviati al 2019/20. L’intenzione è invece quella di ridare centralità all’esame sulle materie di competenza. Gli studenti infatti 
 
arrivano all’esame dopo un percorso di scuola superiore, e quindi devono essere in grado di dimostrare tali competenze. E 
 
all’agenzia AGI ribadisce “L’alternanza non sarà requisito di accesso. Non può essere centrale nell’esame finale. Il rinvio 
 
sull’Invalsi ci consente di affinare il quadro sulla maturità, di mettere a punto un esame che sia rispettoso della preparazione 
 
e del percorso dei ragazzi”. Devono essere confermate ancore le seguenti modifiche (si presume entro fine settembre): 
 
CREDITO SCOLASTICO Il punteggio massimo conseguibile negli ultimi tre anno passa da 25 a 40 punti. I 40 punti sono 
 
così distribuiti: massimo 12 punti per il terzo anno; massimo 13 punti per il quarto anno; massimo 15 per il quinto anno. 
 
PROVA INVALSI La prova sarà svolta, ma non sarà requisito di accesso all’esame. COMMISSIONE D’ESAME La 
 
Commissione d’esame non cambia composizione, per cui continua ad essere costituita da: tre membri interni, tre membri 
 
esterni e un presidente esterno. In ogni Istituto viene costituita una commissione ogni due classi. AMMISSIONE ALL’ESAME 
 
Per essere ammessi all’esame di Stato, gli studenti devono essere in possesso dei seguenti requisiti: 2 a) frequenza per 
 
almeno tre quarti del monte ore annuale personalizzato; b) partecipazione, durante l’ultimo anno di corso, alla prova Invalsi 
 
(eliminata) c) svolgimento dell’attività di alternanza scuola-lavoro secondo quanto previsto dall’indirizzo di studio nel secondo 
 
biennio e nell’ultimo anno di corso (eliminata) d) aver conseguito la sufficienza (6) in tutte le discipline, fatta salva la 
 
possibilità per il Consiglio di classe di ammettere, con adeguata motivazione, chi ha un voto inferiore a sei in una disciplina 
 
(o in un gruppo di discipline che insieme esprimono un voto). e) aver conseguito la sufficienza in condotta. L’ammissione con 
 
l’insufficienza in una disciplina o gruppo di discipline, che insieme esprimono un solo voto, incide sull’attribuzione del credito 
 
scolastico. L’insufficienza nella condotta determina, invece, la non ammissione all’esame. PROVE L’esame si articola in due 
 
prove scritte (prima e seconda prova) e una orale. Prima prova: è volta ad accertare la padronanza della lingua italiana o 
 
della diversa lingua madre nelle scuole speciali di minoranza linguistica, nonché le capacità espressive, logico linguistiche e 
 
critiche del candidato; consiste nella redazione di un elaborato con differenti tipologie testuali in ambito artistico, letterario, 
 
filosofico, scientifico, storico, sociale, economico e tecnologico. Seconda prova: può essere scritta, grafica o scritto-grafica, 
 
compositivo/esecutiva musicale e coreutica, verte su una o più discipline caratterizzanti il corso di studio ed è intesa ad
 
accertare le conoscenze, le abilità e le competenze, proprie dell’indirizzo di studio, acquisite dallo studente. Prova orale: è 
 
volta ad accertare il conseguimento delle competenze raggiunte. Gli studenti devono analizzare testi, documenti, 
 
esperienze, progetti, problemi affinché la commissione verifichi l’acquisizione dei contenuti e dei metodi propri delle singole 
 
discipline, la capacità argomentativa e critica del candidato; devono inoltre esporre, mediante una breve relazione e/o un 
 
elaborato multimediale, l’esperienza di alternanza scuola-lavoro. La prova, inoltre, accerta le conoscenze e competenze 
 
maturate dallo studente nell’ambito delle attività relative a “Cittadinanza e Costituzione”. ESITI Il voto finale resta in 
 
centesimi e deriva dalla somma di: credito scolastico (max 40 punti); punteggio prima prova (max 20 punti); punteggio 
 
seconda prova (max 20 punti); punteggio colloquio (max 20 punti). L’esame è superato con una valutazione minima pari a 
 
60/100.