Da OrizzonteScuola

Rinnovo contratto, più potere a dirigenti su sanzioni disciplinari ai docenti. Serafini (SNALS): così categoria schiaffeggiata da tutte le parti

Appena terminato all’ARAN l’incontro con i sindacati relativo al rinnovo contrattuale del comparto scuola. Argomento affrontato, quello delle sanzioni disciplinari. Il segretario dello SNALS, Elvira Serafini, chi ha contattati per rilasciare delle dichiarazioni.

Quindi, un testo che dà più potere ai dirigenti?

Questa è l’impressione che abbiamo avuto noi sindacati nel leggere il testo. Gli interventi di modifiche che andremo a proporre riguarderanno proprio questo punto specifico: le sanzioni disciplinari. Partiamo sicuramente da un confronto sulle relazioni sindacali. Non possiamo andare avanti se non si definiscono questi punti salienti relative relazioni sindacali e in modo particolare le sanzioni.

Non si rischia di essere, però troppo garantisti?

Il sindacato non difende l’indifendibile, non significa difendere tutti e comunque a prescindere dalle colpevolezze, vogliamo che si faccia un discorso serio e a tutela della categoria e dell’insegnamento, garanzie che la categoria deve avere, non si può lasciare tutto ai dirigenti.

Qual è il rischio che si sta correndo?

Che i dirigenti possono fare bello e cattivo tempo. I docenti, questa è cronaca, prendono schiaffi dai genitori e rischiano di prenderli anche dai dirigenti schiaffeggiata da tutte le parti, in senso pieno della parola.

Cosa può dirci della parte economica?

Nei documenti presentati quest’oggi non c’è parte economica. Si doveva parlare solo delle relazioni sindacali, la parte economica era appena accennata. Io ho bloccato la situazione, come gli altri colleghi in quanto non c’erano le tabelle.

Così rischiamo di fare tardi.

Non possiamo affrettare il passo, abbiamo bisogno di tempi di riflessione e ragionamento, dopo 10 anni non possiamo svendere il rinnovo del contratto. La contrattazione deve essere conclusa quando lo riterremo opportuno, con un contratto adeguato alla categoria.